Siria. Il primo carico di armi chimiche ha lasciato il paese

Il primo carico di armi chimiche ha lasciato la Siria a bordo di una nave danese, la Esbern Snare. L’imbarcazione, salpata dal porto di Latakia, è scortata dalla marina russa e da quella cinese.

Si tratta del primo passo del piano presentato il 18 dicembre 2013 dall’Organizzazione per la proibizione di armi chimiche (Opac) per distruggere l’arsenale chimico siriano, composto di circa 1.300 tonnellate di materiale. Le operazioni sono coordinate dall’Onu, mentre Danimarca e Norvegia stanno fornendo navi da carico e scorte militari.

Il carico si dirigerà poi in Italia per uno scalo tecnico durante il quale sarà trasferito su una nave militare americana, la Cape Ray, che neutralizzerà le armi chimiche in alto mare in un serbatoio di titanio costruito apposta. Il porto italiano dove avverrà l’operazione è ancora sconosciuto.

siria_nave_701

Il piano dell’Opac è stato messo a punto dopo le forti pressioni nate in seguito all’attacco chimico di Ghuta, alla periferia di Damasco, in cui sono morte centinaia di persone.

Gli Stati Uniti e altri paesi hanno accusato il presidente siriano Bashar al Assad, che a sua volta ha scaricato la responsabilità sui ribelli, di essere il mandante di quella strage. Assad, che non ha mai ammesso la sua responsabilità, ha accettato di consegnare il suo arsenale chimico a settembre.

La Siria, secondo l’Opac, ha smantellato i macchinari e le attrezzature necessari per costruire armi chimiche a ottobre e quindi non è più in grado di produrle.

fonte: www.internazionale.it