RETE PROGETTO PACE IN MONTENEGRO
La sera del 26 aprile (arrivo in albergo oltre la mezzanotte dopo 12 ore di pullman e 4 frontiere con estenuanti controlli) siamo arrivati in Montenegro dove, dopo alcune ore di sonno, abbiamo avviato la nostra missione umanitaria in questa nazione incontrando un gruppo di bambini disabili mentali, dolcissimi, presso l’Istituto “Ju Dnevni Centar” di Ulcini
e consegnando al direttore della struttura le buste con i fondi raccolti per loro dai ragazzi delle scuole e delle associazioni partecipanti.
Il direttore ci ha spiegato come funziona il centro, unico riferimento nel territorio per questi ragazzi, e quindi ci ha invitato ad incontrarli dividendoci in due gruppi.
Le foto spiegano perfettamente le emozioni, la gioia e la bella atmosfera che si è creata.
Di seguito il gemellaggio caloroso con l’Istituto superiore di Ulcini dove, mentre i ragazzi si incontravano fra loro per conoscersi, alcuni di noi hanno incontrato il dirigente e diversi docenti. Ci hanno parlato della loro scuola e di tutte le belle attività che fanno con diverse nazioni ed anche con l’Italia, quindi ci hanno chiesto di spiegare la nostra Rete.
Abbiamo così potuto offrire una sintesi del nostro programma ma soprattutto proporre anche a loro di avviare un lavoro in rete con le altre scuole o associazioni della città per estenderlo poi anche alle altre città. La proposta è piaciuta tanto che hanno subito accettato di aggregarsi alla Rete per cominciare insieme questo nuovo percorso.
Subito dopo ci siamo ritrovati tutti in una sala per ufficializzare il gemellaggio e qui abbiamo potuto approfondire ulteriormente le caratteristiche della rete, ribadendo, in particolare, che in questo ambito sono i ragazzi i veri protagonisti mentre i professori li sostengono dietro le quinte. Affermazione questa che ha suscitato l’ovazione degli studenti montenegrini.
Si è quindi passati alla festa vera e propria con canti caratteristici delle due nazioni e con una partita di pallavolo improvvisata sul momento. Come sempre arriva anche l’ora dei saluti che è stata ritardata il più possibile perché è sempre difficile lasciarsi dopo questi fantastici incontri.
L’ultimo momento, ma certamente quello più atteso, è stato l’incontro bellissimo con i ragazzi dell’Associazione NVO Svijet Mira, sostenuti da don Gabriel, un carismatico sacerdote che sta realizzando in questa nazione, attraverso lo sport, qualcosa di molto importante per i giovani che lo seguono con grande entusiasmo.
Dallo scorso anno è attiva la collaborazione di questa associazione con la nostra Rete avendo realizzato insieme un importante progetto europeo. Sono stati loro ad organizzare il nostro soggiorno in Montenegro facendoci visitare alcuni luoghi caratteristici,
preparando il gemellaggio con la scuola e la visita alla Chiesa di don Gabriel che è in fase di ristrutturazione.
Per concludere nel migliore dei modi, ci hanno infine offerto un pranzo all’aperto per il quale hanno coinvolto le famiglie della contrada che ci hanno preparato diversi cibi locali veramente squisiti.
Alla fine del pranzo c’è stata la presentazione ufficiale dei due gruppi, la firma del protocollo di cooperazione e la consegna della bandiera della Rete. Era palpabile la gioia di tutti e la certezza di un legame forte che giustifica le grandi aspettative di questa cooperazione fra i due paesi.