Sviluppo locale del Progetto Pace

Nel 1996 la Regione del Veneto segnala il Progetto Pace come uno dei più significativi progetti promossi dalle scuole, nell’occasione viene consegnato un diploma durante una cerimonia ufficiale a Venezia. E’ il primo riconoscimento, preludio di quello che verrà  assegnato all’Istituto Besta nel 1997: il Premio Veneto per la Pace.

Un premio non solo simbolico perché accompagnato da tre milioni di lire che permise di far fronte alle spese, sempre crescenti, che accompagnavano lo sviluppo del progetto e che trovò diverso spazio nelle cronache locali.

“Non solo studio, per l’Istituto Besta, ma progetti di ampio respiro, forse più educativi di tante nozioni”, scriveva un giornale locale a proposito di questo premio, e dopo aver elencato le varie azioni realizzate dagli studenti che hanno convinto la Giunta Regionale a premiare il Besta, concludeva dicendo: “Il progetto non ha mai ostacolato la normale attività didattica, segno che, quando si crede che la scuola possa formare lo studente a tutto campo, ogni idea diventa realizzabile”.

Non meno significativi furono gli articoli degli altri giornali: Premiati per la pace titolava ad esempio un altro, e nel sottotitolo: sono stati i primi in città ad intraprendere questo programma e l’esempio dell’Istituto trevigiano sembra aver aperto la via ad altre scuole.

Proprio questa era infatti la più grossa novità di quel periodo, il fatto che diverse scuole di Treviso e provincia avessero iniziato a collegarsi, in modo del tutto naturale, all’esperienza del Besta favorendone l’arricchimento ed ulteriori sviluppi.
“Verso una società multiculturale” fu il titolo dello Stage che nel 1998 venne realizzato nell’Aula Magna dell’Istituto Magistrale Duca degli Abruzzi di Treviso con 6 scuole partecipanti delle due province limitrofe: Venezia e Treviso. Proprio in questa occasione veniva lanciata una nuova iniziativa di solidarietà, la raccolta di fondi e materiale di cancelleria per l’Asilo Raggio di Sole di Krizevci in Croazia che ospitava numerosi bambini di diverse etnie, alcuni dei quali figli di profughi provenienti dalle zone di guerra.

1999 – Di particolare rilevanza la presenza allo Stage di un gruppo di 12 studenti profughi della Bosnia, accompagnati da Stanko Sustersic, un volontario di Postojna che era stato l’animatore principale del flusso di solidarietà  verso il Campo Profughi
2000 – Il progetto si estende ad altre tre province: Belluno, Padova e Vicenza.
Lo Stage dal titolo Giovani e Società  si è tenuto nell’auditorium dell’istituto Pio X di Treviso ha visto la partecipazione di oltre 500 studenti rappresentanti delle 5 province collegate.

Sono intervenuti l’allora assessore ai Diritti Umani della Regione Veneto, dott. Fabio Gava, l’assessore ai Servizi Sociali della Provincia di Treviso, dott. Paolo Speranzon ed il Provveditore agli Studi di Treviso dott. Roberto Spampinato che ha consegnato all’Istituto Rosselli di Castelfranco Veneto la prima targa premio “La Scuola Educa alla Pace”, istituita dal Besta per premiare ogni anno la scuola, fra quelle che aderiscono al progetto, che si maggiormente distinta nel promuovere iniziative che favoriscono la diffusione di una cultura di pace.

Naturalmente non si ferma l’esperienza del Viaggio Umanitario Internazionale, anzi si arricchisce della partecipazione di studenti rappresentanti di altre scuole del Veneto.
2001 – Il progetto continua a crescere: su suggerimento del Provveditore agli Studi di Treviso, viene organizzato, per i docenti, il primo Corso di Formazione di 12 ore dal titolo “Alterità e Cultura di Pace” al quale partecipano anche gli studenti animatori del progetto.

Il tema dell’anno, “I Giovani e la Comunicazione”, sarà anche il titolo dello Stage celebrato il 6 marzo ancora nell’Auditorium del Pio X di Treviso con circa 600 rappresentanti di studenti del Veneto.
2002 – Il 12 marzo si svolge, sempre nell’Auditorium dell’Istituto Pio X, lo Stage dal titolo: I Giovani e l’Arte.

La sala, gremita di circa 700 studenti rappresentanti di 25 scuole di tutto il Veneto ha ricevuto il saluto delle numerose autorità presenti ed anche quello di Sua Eccellenza il Vescovo di Treviso, mons. Paolo Magnani, attraverso un messaggio nel quale  diceva: “Sola così la pace diventa cultura, diventa base di ogni convivenza, riferimento alto di ogni vivere civile.”

Si quindi passati alla seconda parte del programma, che prevedeva una novità: il Concorso Regionale I Giovani e l’ Arte.
Erano iscritte una quarantina di Opere o Performance (musica, danza, balletto, pittura, poesia, prosa, teatro, rap, persino allestimenti di vetrinistica) realizzate dagli studenti delle varie scuole sui temi: Pace con se stessi, Pace con gli altri, Pace con la natura, Pace fra i popoli, Pace con Dio.

Il premio di 1000 euro andato all’Istituto Follador di Agordo, premio che i ragazzi hanno deciso di devolvere per il Progetto Africa e per il Progetto Nigeria.
2003 – prende il via il primo Corso di Formazione per gli studenti al quale partecipano mediamente una settantina di ragazzi di varie scuole. Le tematiche trattate sono state: “Approfondimento storico e situazione attuale nei Balcani , Conseguenze nel conflitto dei Balcani e testimonianze, Culture diverse per crescere insieme, Terzo Millennio: Quali Valori?”

Durante il periodo natalizio, ma non solo, sono state attivate una miriade di iniziative di solidarietà e realizzate diverse visite guidate ad istituti per disabili, penali, comunità di recupero ecc.

Da segnalare anche l’avvio, sempre nel periodo natalizio, di una manifestazione significativa da parte dell’Istituto Follador di Agordo (BL): il Concerto per la Pace.
In febbraio si svolge, presso la prestigiosa Sala degli Affreschi del Comune di Treviso, la seconda edizione del Corso di Formazione “Alterità e Cultura di Pace” al quale hanno partecipato una settantina di docenti ed una nutrita rappresentanza di studenti del Veneto.

Il 18 Marzo è il giorno culmine del progetto con la celebrazione, presso il Cine-Teatro Embassy di Treviso, davanti a settecento studenti rappresentanti di oltre 40 scuole di tutto il Veneto, dello Stage-Meeting 2003 Terzo Millennio: Quali Valori?
Nel pomeriggio si è svolta la seconda edizione del Concorso I Giovani e l’Arte sui temi Pace fra le Culture, Pace fra le Nazioni, Pace fra le Religioni che ha visto la presentazione di innumerevoli opere e di una trentina di performance eseguite sul palco nella lunga maratona dalle 14.00 alle 17.30.