Crollo del Muro e nascita del Progetto Pace

Era appena caduto il muro di Berlino, fatto impensabile anche solo qualche anno prima, e quel sogno di tanti ragazzi, cioè che i popoli dell’Est potessero incontrarsi con quelli dell’Ovest, appariva finalmente a portata di mano.

Il desiderio di cambiamento era stato colto ed espresso molto bene in forma artistica dall’equipe teatrale dei Giovani per un Mondo Unito di Trento con una rappresentazione di prosa dal titolo “Soffia il vento”.

Centinaia di giovani parteciparono a questa performance del tutto originale che trasmetteva messaggi di gioia e di speranza attraverso l’arte della comunicazione e testimonianze dirette dei ragazzi su micro-progetti di solidarietà: fra i giovani presenti a questo spettacolo c’erano anche circa 70 studenti dell’ Istituto Superiore “Fabio Besta di Treviso”.

I partecipanti rimasero molto toccati e coinvolti emotivamente, a tal punto che qualcuno diceva di aver sentito i brividi durante tutta la rappresentazione.
In realtà  quello spettacolo li aveva così impressionati perché si erano accorti che non si trattava solo di belle parole: dietro quella rappresentazione così coinvolgente infatti c’era una vita di impegno serio, quotidiano.

Tornati a scuola sembrava fosse finito tutto lì, come in genere accade agli studenti che ritornano a casa dopo una visita guidata o dopo aver partecipato a qualche manifestazione.

Invece quel momento forte, vissuto nel Palazzo dei Trecento a Treviso, aveva fatto breccia nei loro cuori ed ebbe un seguito tanto importante quanto imprevisto.
I ragazzi manifestarono il desiderio di voler adottare uno dei progetti di solidarietà presentati in quegli stand: partì così una raccolta di fondi, seguita da una di viveri e da un’ altra di cancelleria.

Quest’ultima, in particolare, ebbe un epilogo così significativo da potersi considerare come il momento di svolta a cui riferirsi per datare la nascita di ciò che successivamente venne chiamato “Progetto Pace”: così infatti l’allora preside Ruggeri aveva definito quel gruppo di docenti e studenti che si erano attivati per realizzare quelle iniziative.