La pedagogia della relazione nella Rete Progetto Pace
Introduzione di Giuseppe Milan
Approfondimento sulla pedagogia
L’esperienza della Rete Progetto Pace è fondamentalmente un’ esperienza pedagogica, quindi è importante evidenziarne gli aspetti pedagogico-educativi che sono emersi col passare degli anni, come sottolineato dal prof. Milan, ordinario di Pedagogia Interculturale c/o il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Padova (vedi introduzione in formato pdf a lato).
Oggi certamente è di moda parlare di Rete, di collaborazione, di pace, ma quanto si sta sperimentando in questa Rete ha numerosi tratti di originalità come dimostrano la continua crescita, l’entusiasmo con il quale si lavora ma anche l’attenzione che ha suscitato nei media, che ormai parlano di vero e proprio movimento di giovani con delle precise connotazioni.
Il primo aspetto da evidenziare è che questo progetto non è nato perché qualcuno ha deciso di farlo nascere né è stato pensato a tavolino da un gruppo di persone.
È nato perché c’era un’aspettativa, un’esigenza forte dei giovani che lo hanno modellato anno dopo anno, con l’aiuto dei docenti, in modo da trovarvi quanto desideravano per la loro crescita umana e culturale, per esprimere tutto il positivo che era dentro di loro. D’altra parte, costruire insieme un futuro di pace è una grande finalità educativa che, per esprimersi pienamente, deve essere accompagnata ad una continua riflessione sulla metodologia da adottare per realizzare ogni fase del progetto.
Aspetti importanti, dal punto di vista metodologico, sono:
- l’approfondimento di presupposti teorici;
- la diffusione a “rete”;
- il coinvolgimento degli studenti nella “pratica” della pace, con particolare attenzione alla conoscenza e allo scambio di esperienze;
- il continuo monitoraggio, la verifica dei risultati e la riprogrammazione.